Ristoratori in difficoltà: creatività contro costi e carenza di manodopera qualificata!
Nel 2025 i ristoratori di Borgfeld dovranno lottare con la carenza di manodopera qualificata e l’aumento dei costi, ma stanno dimostrando creatività e impegno.

Ristoratori in difficoltà: creatività contro costi e carenza di manodopera qualificata!
Il settore della ristorazione a Brema si trova attualmente ad affrontare diverse sfide. L’aumento dei costi per l’energia, l’affitto e il cibo stanno influenzando le operazioni di molte località. Secondo quello Corriere Weser I ristoratori segnalano perdite notevoli, aggravate soprattutto dall'inflazione e dalla tesa situazione del personale. Nathalie Rübsteck, direttrice generale della Dehoga Bremen, sottolinea che la carenza di manodopera qualificata continua a rappresentare un grosso ostacolo.
Lo studio dell’Ufficio federale di statistica mostra tendenze allarmanti: nell’agosto 2023 il fatturato del settore alberghiero a livello nazionale è diminuito del 2,4% in termini reali rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre numerosi esercizi commerciali sono stati costretti ad aumentare i prezzi a causa dell’aumento dei costi. A Brema Rycarda Geffken, proprietaria del ristorante “Zur Schleuse”, tocca con mano la situazione esplosiva. Dopo la morte del marito, avvenuta due anni e mezzo fa, lei e il suo team hanno dovuto discutere del futuro del ristorante. Attualmente impiega 20 persone, ma ha dovuto anche limitare il menu e gli orari di apertura.
Creatività nonostante il clima di crisi
Ma non tutti sono pronti ad arrendersi. Nonostante le condizioni difficili, molti ristoratori di Brema danno prova di impegno e soluzioni creative. Andreas Baier, il proprietario del Worpsweder Hammehütte, ha riorganizzato la sua attività e ha acquistato un affumicatore per offrire la fresca cucina della Germania settentrionale. Anche Marc Israel, il proprietario del Landhaus Wörpedorf, punta sull'eccellente servizio e sulle specialità culinarie. Allo stesso tempo molti ristoratori, tra cui Margret e Herbert Kohlmann del ristorante “Zum Dorfkrug”, vorrebbero un ritorno all’aliquota IVA più bassa del 7% per poter ammortizzare meglio l’onere.
Gli sviluppi mostrano anche che i clienti sono sempre più sensibili ai prezzi, il che priva i ristoratori della possibilità di trasferire i maggiori costi. Si tratta di una sfida che, a parere di ZDF Oggi non colpisce solo Brema, ma anche molte regioni a livello nazionale. L'associazione dei ristoranti Dehoga rileva che questa riluttanza all'acquisto rappresenta un rischio aggiuntivo per il settore della ristorazione.
La carenza di lavoratori qualificati è un problema costante
La situazione sul mercato del lavoro resta tesa. Nonostante un lieve allentamento della carenza di manodopera qualificata, riferisce notizie quotidiane che molti esercizi di ristorazione continuano ad avere difficoltà a reperire personale adeguato. Professioni particolarmente richieste come chef e personale di servizio sono rare, per cui molte aziende devono fare affidamento su personale non formato o addirittura aumentare l'uso di piatti pronti. Passare a piatti semplici è una pratica comune che molti albergatori utilizzano per mantenere le attività nonostante la carenza di personale.
Inoltre, i salari sono una questione delicata, soprattutto per quanto riguarda il salario minimo, che dovrebbe aumentare a 14,60 euro l’ora entro il 2026. Ciò pone il settore della ristorazione di fronte a nuove sfide quando si tratta di costruire una struttura del personale sostenibile.
Gli sviluppi degli ultimi mesi dimostrano che la gastronomia di Brema è un campo creativo in cui esiste una reale volontà di sopravvivere nonostante le circostanze avverse. Il successo di molte aziende dipende dalla capacità di adattarsi e sviluppare concetti innovativi in grado di affrontare le sfide attuali. Resta la domanda per quanto tempo riusciranno a mantenere questo atto di equilibrio.