Il mago di Öz: la tragedia del calcio affronta identità e integrazione
Il 16 ottobre 2023, “Il mago di Öz”, un’opera teatrale sulla vita e l’identità di Mesut Özil, sarà presentato in anteprima al Teatro di Brema.

Il mago di Öz: la tragedia del calcio affronta identità e integrazione
Il 16 ottobre 2023, il Teatro di Brema ha celebrato la prima di “Il mago di Öz – una tragedia calcistica”, un'opera teatrale di Akın Emanuel Şipal diretta da Aram Tafreshian. Questo lavoro tratta in dettaglio la carriera dell'ex giocatore di livello mondiale Mesut Özil, che da talentuoso calciatore della regione della Ruhr è diventato una delle più grandi stelle del calcio internazionale. Ma la strada verso la fama è stata lastricata di sfide che ora possono essere rivissute sul palco.
“Il mago di Öz” non mette in luce solo i successi di Özil, come il trionfo con la nazionale tedesca ai Mondiali del 2014, ma anche i lati oscuri della sua carriera, in particolare le controversie politiche scoppiate dopo una foto controversa con il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan. La seconda metà del pezzo si concentra su come la stella del calcio affronta le sfide dell'identità e dell'integrazione nello sport tedesco. Temi come il razzismo e la politica migratoria sono componenti centrali di questo dramma calcistico, che ritrae Özil come un personaggio complesso e tragico, plasmato dalle sue origini e dalle aspettative imposte sia a lui che alle sue origini.
Approfondimenti su identità e integrazione
Özil, cresciuto in una famiglia turca a Gelsenkirchen, è stato ingaggiato dallo Schalke 04 all'età di 17 anni, con cui ha iniziato il suo viaggio nel grande mondo del calcio. La prima parte del pezzo mostra in modo impressionante la sua vita quotidiana nella zona della Ruhr e aspetti della sua infanzia, e vengono fatte allusioni storiche alla storia dell'immigrazione polacca nella zona della Ruhr, che è una parte importante della tradizione calcistica tedesca. Questa connessione rende chiaro come il calcio offra a molti migranti l’opportunità di integrarsi e diventare parte di questa società.
La squadra di registi di Tafreshian ha invitato un ensemble eterogeneo che illumina sia le complessità della storia personale di Özil sia le domande più ampie sull'identità e sul ruolo del calcio nella società. “Il Mago di Öz” affronta l’idea che il calcio dovrebbe essere un terreno apolitico, sollevando così la questione del ruolo dello sport e della politica in un clima sempre più polarizzato.
L'importanza di Özil nel calcio tedesco
Özil è spesso visto come un simbolo di integrazione nel calcio tedesco. Rappresenta lo sviluppo del paese da paese di emigrazione a paese di immigrazione, il che è evidente nell'attuale nazionale tedesca: prima degli Europei del 2024, il 25% dei giocatori aveva un background migratorio. Tuttavia, nonostante il suo successo, Özil ha dovuto affrontare pregiudizi razziali che vanno ben oltre le sue dimissioni dalla nazionale nel 2018. Un altro giocatore, İlkay Gündoğan, anch'egli coinvolto in polemiche, viene intronizzato capitano della nazionale - un segno della lotta contro la discriminazione e una maggiore diversità nello sport tedesco.
“Il mago di Öz” non solo porta sul palco i drammatici colpi di scena della carriera di Özil, ma invita anche il pubblico a riflettere sulle sfide e sulle aspettative nel contesto dell'identità. L'opera si conclude senza un chiaro vincitore, il che riflette adeguatamente la complessa realtà in cui si muovono molti personaggi migranti.
Nel complesso, lo spettacolo offre una combinazione riuscita di sport, politica e destino personale e incoraggia a mettere in discussione il proprio atteggiamento nei confronti dell'integrazione e dell'identità. “Il mago di Öz” non è solo un omaggio a una stella del calcio, ma anche uno specchio della società.
Per ulteriori informazioni sullo spettacolo visitate le pagine di Die Deutsche Bühne e [Mondo](https://www.welt.de/kultur/article68f0afac34e731de12f555b3/der-zauberer-von-oez-eine-fussba lltragoedie-europa-will-uns-immer-ficken-mesut-im-bremer-theater-wird-oezil-wieder-zum-helden.html) o bpb.