Attacco d'odio a Brema: uomo brutalmente aggredito a causa del suo orientamento sessuale
Un 27enne è stato aggredito a Brema a causa del suo orientamento sessuale. La polizia cerca testimoni.

Attacco d'odio a Brema: uomo brutalmente aggredito a causa del suo orientamento sessuale
Sabato sera nel centro di Brema si è verificato un incidente spaventoso che ha fatto suonare il campanello d'allarme. Un 27enne sarebbe stato aggredito da un gruppo di cinque persone a causa del suo orientamento sessuale. Forte NDR L'incidente è avvenuto intorno alle 19:20. nella Obernstrasse, quando la vittima si trovava con il suo compagno davanti a un supermercato. Una chiara aggressione omofobica è stata rivelata quando un uomo del gruppo ha gridato più volte parole offensive prima che la situazione degenerasse.
Dopo l'incidente iniziale, la coppia è entrata nel supermercato, ma il gruppo li ha comunque seguiti e molestati. Nel momento in cui il 27enne ha annunciato che avrebbe chiamato la polizia, due aggressori gli hanno preso a calci una gamba e lo hanno colpito alla testa. Lo scontro violento si è concluso con la fuga degli aggressori. Questa situazione scioccante non è un incidente isolato, ma parte di una tendenza più ampia emersa recentemente.
Una tendenza preoccupante
L’aumento dei crimini ispirati dall’odio è un problema serio che colpisce in particolare le persone LGBTIQ*. Questa violenza è spesso innescata dalla visibilità delle identità LGBTIQ* e limita in modo significativo la libertà delle persone colpite. IL Associazione lesbica e gay Germania spiega che tali atti destabilizzano un intero gruppo e minacciano i diritti umani. I numeri in aumento sono allarmanti: nel 2023 in Germania sono stati registrati 1.785 crimini contro le persone LGBTIQ*, un enorme aumento rispetto al 2022, quando si sono verificati solo 1.188 casi, secondo un rapporto di Ufficio federale della polizia criminale provato.
Gli atti più comuni sono gli insulti e gli atti di violenza, ma anche il numero di casi non denunciati è allarmante. Si stima che l’80-90% delle persone colpite non denunciano tali crimini, spesso per vergogna o paura di ulteriori discriminazioni. Gli studi dimostrano che il 96% delle persone LGBTIQ* non denuncia discorsi di incitamento all’odio e l’87% non denuncia attacchi fisici.
La ricerca dei responsabili
Nel caso specifico di Brema, la polizia chiede informazioni alla popolazione. I due presunti aggressori avrebbero dai 17 ai 20 anni, sarebbero alti circa 1,80 e avrebbero un aspetto sorprendente: il primo ha riccioli biondi e indossava una camicia a quadri, il secondo ha capelli scuri e baffi. I residenti e i passanti della zona sono invitati a farsi avanti per identificare gli autori del reato.
Questo incidente non è solo un incidente isolato, ma riflette una realtà preoccupante che non può essere ignorata nella nostra società. La situazione della sicurezza per le persone LGBTIQ* deve essere urgentemente migliorata. Le misure esistenti per combattere i crimini ispirati dall’odio devono essere perseguite più intensamente e la consapevolezza della popolazione deve essere aumentata per consentire a tutti di vivere una vita sicura.
Alla luce degli eventi attuali, è più importante che mai difendere i diritti di tutti e ascoltare la voce delle persone colpite.