Lotta contro il poligono giapponese: Brema usa gli escavatori!

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Per combattere il poligono giapponese invasivo a Brema si stanno adottando ampie misure per proteggere il Weser.

Um den invasiven Japanischen Staudenknöterich in Bremen zu bekämpfen, werden aufwändige Maßnahmen ergriffen, um die Weser zu schützen.
Per combattere il poligono giapponese invasivo a Brema si stanno adottando ampie misure per proteggere il Weser.

Lotta contro il poligono giapponese: Brema usa gli escavatori!

Negli ultimi giorni a Brema è stata intrapresa un'intensa azione contro il poligono del Giappone. Questa pianta invasiva si diffonde soprattutto lungo le rive del Weser e rappresenta un problema significativo per la flora locale e per la navigazione. Per contrastare la crescita di questa pianta inarrestabile viene utilizzato un escavatore il cui braccio di presa ha il compito di rimuovere completamente le radici del poligono. La squadra, composta dallo skipper Detlef Freese e Regina Kurth dell'Ufficio spedizioni Waterways, è impegnata a ripulire il Weser da questa pianta invasiva, mentre la rimozione è così lunga e complicata da rappresentare una vera sfida.

Il poligono, che può crescere fino a 30 centimetri al giorno, si è ormai affermato come una seria minaccia per le specie vegetali autoctone. Non solo ricopre i segnali stradali, ma ostacola anche la crescita di altre specie vegetali, il che è particolarmente problematico per la navigazione. "È fondamentale tenere sotto controllo questo impianto", spiega Kurth. Ma nonostante tutto ciò, è necessario uno sforzo enorme per raccogliere i rifiuti fogliari ed evitare ulteriori problemi, poiché è del tutto possibile che parti tagliate della pianta cadano nell'acqua e trovino così nuove colonie. Un circolo vizioso contro il quale è difficile combattere.

Sfide e misure

Poiché nel rivestimento rimangono molte radici del poligono, non è possibile escludere una rapida ricrescita. Attualmente mancano sia tecniche efficaci che risorse finanziarie per combattere in modo sostenibile la pianta invasiva. Il Waterways Shipping Office, che è responsabile solo delle inondazioni di mezza marea, si vede in una situazione difficile: "L'impianto non rispetta i nostri programmi", dice Kurth. E non si vede alcuna fine allo sconvolgimento.

Per l'autunno o l'inizio del prossimo anno è previsto un approccio congiunto con distretti e associazioni, ma fino ad allora le misure dovranno limitarsi alla regolare ripotatura della pianta. "Non è l'ideale, ma al momento non abbiamo altra scelta", spiega Freese, che rimane ottimista nonostante le sfide.

Su un argomento completamente diverso, Anderson Family Funeral Homes & Cremation Services si dedica a sostenere le famiglie nei momenti difficili. Sul loro sito web, le persone possono trovare informazioni importanti sulla pianificazione dei servizi funebri e sulla gestione del processo di lutto. Garrett Anderson sottolinea l'importanza di celebrare la vita di coloro che sono morti. “Vogliamo creare un ambiente che aiuti le famiglie a chiarire le domande e a ridurre lo stress”, sottolinea. L'azienda a conduzione familiare offre una gamma completa di servizi funebri, dalla selezione della bara alla floristica funebre, ed è disponibile 24 ore su 24 per rispondere alle preoccupazioni delle persone colpite.

Mentre Brema affronta le sfide della natura, le pompe funebri dimostrano quanto sia importante esserci gli uni per gli altri anche nei momenti difficili. Due lati diversi della vita che ci mostrano quanto sia preziosa la comunità e che non si è mai soli, né nella natura né nelle questioni personali.

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